Chi di noi non ha un familiare, un amico o un conoscente che ha lasciato questo mondo? Poiché li abbiamo tanto amati, perseveriamo nel nostro affetto e aiutiamoli con la preghiera a raggiungere presto il Paradiso. Con la recita della Corona di Cento Requiem possiamo essere intercessori per tutti i nostri defunti che soffrono nel Purgatorio e hanno bisogno della nostra orazione.
Questa pia devozione era cara alla beata Anna Maria Taigi, sposa e madre esemplare, devotissima alle anime del Purgatorio. Ella nella sua pietà, infatti, amava recitare in loro suffragio cento Eterno riposo (o Requiem) e inoltre testimoniava di aver ottenuto da Dio molti favori celesti nelle circostanze più diverse e nei bisogni più gravi, spirituali e temporali, per intercessione delle anime del Purgatorio. Questo mostra che la preghiera dei vivi è utile ai defunti, ma anche che i suffragi dei defunti sono utili ai vivi!
Sull’esempio della beata Anna Maria, anche noi possiamo praticare la devozione dei Cento Requiem per queste anime e chiedere la loro intercessione nelle nostre necessità.