Stola sacerdotale realizzata in tessuto composto da 45% poliestere, 45% cotone e 5% elastan con ricamo, eseguito a macchina, in cui viene rappresentato Carlo Acutis. La lunghezza complessiva della stola è di 252 cm, quando indossata arriva indicativamente il ginocchio. Realizzata in Italia da un'azienda specializzata nella confezione di paramenti sacri.
L'utilizzo della stola è sempre obbligatorio nelle celebrazioni e nei riti da parte del vescovo, del presbitero e del diacono (che però utilizzerà una stola diversa, in quanto dovrà indossarla diversamente dal sacerdote). Nell'indossarla, il sacerdote (vescovo o presbitero) la fa scendere diritta, dalle spalle sino alle gambe, mentre il diacono la indossa trasversalmente, dalla spalla sinistra al fianco destro. Nel corso del tempo la stola ha evoluto la sua simbologia: inizialmente rappresentava l’incarico che i diaconi e i sacerdoti accettavano durante l’ordinazione, in seguito finì a simboleggiare le virtù del sacerdote, rendendola così simbolo di umiltà, saggezza, pazienza, purezza, fortezza.