L’invidia, tra i veleni dell’anima, ha una particolarità: intossica sia chi la prova sia chi ne è l’oggetto. Invidiare equivale a negare il proprio valore proiettando sul prossimo una cronica insicurezza, una mancanza di autostima e, in ultima analisi, l’assenza di una corretta lettura di ciò che stiamo vivendo.
Un denso, illuminante viaggio nella profondità insondabile dell’animo umano, con il sostegno delle Scritture e della concreta esperienza pastorale sul campo.
"L’invidia stermina perché non tollera che un altro abbia qualcosa che io non ho. L’invidioso soffre sempre perché il suo cuore desidera la morte degli altri, quindi è sofferente."
Papa Francesco
Autori: fra Emiliano Antenucci e don Aldo Buonaiuto
Effatà Editrice