In un mondo in cui il valore del matrimonio e della famiglia è minacciato, il libro racconta, e propone come esempio, la storia di due sposi che vissero il loro amore e la loro quotidianità, fatta di gioie e di dolori, guardando sempre al cielo e offrendo tutto a Gesù, attraverso una preghiera che si è sempre fatta vita. La casa dei coniugi Martin è, infatti, una piccola chiesa domestica, in cui si realizzò una sorta di “liturgia quotidiana” di cui Luigi e Zelia furono gli indiscussi celebranti: Messa quotidiana, confessione frequente, adorazioni notturne, attività parrocchiali, carità verso il prossimo, scrupolosa osservanza del riposo festivo…
In un clima di così profonda e autentica spiritualità non potevano che germogliare feconde e sante vocazioni: tutte e cinque le figlie che raggiunsero l’età adulta decisero di consacrarsi al Signore (una di queste è proprio santa Teresa di Gesù Bambino).